La Baia – Antonella Taravella

sunset on the bay

 

 

Il silenzio onesto delle cose

[…]Forse sarebbe più saggio un piccolo gesto di morte

trafiggere un quadro

fin dentro la parete che ci contiene

ma tu lo sai,

io mi soffermo sugli interni, sulle cose che accumulano polvere.[…]

Natàlia Castaldi

 

*

raccontare del taglio fresco delle impronte
nel suono aperto delle finestre
sbadigliando contromare – per farsi raccolto
affondando le mani in tasche bucate dal sale
(non ci sono altri rumori
solo silenzio che scroscia forte come pioggia)

**

gioco con l’insaziabile quasi
l’amore bussa sui bottoni delle maniche
che a morsi respirano l’infinito
nello scricchiolio furente delle porte
in questa pausa di luce
che si fa madre

***

si producono notti
con il disordine negli occhi
abissi profondi
che s’incastrano sulla schiena
mentre la Luna
moltiplica gli spettri
oltre le tende

 

 

****

si sfiora il dorsale sporco del cielo
un nero compatto che spinge oltre la bocca – una parola

*****

i contorni hanno una storia
che torna a passettini sulle mani
in questi rocamboleschi ieri

******

c’è dell’ombra dentro ogni parola
e nel suono rovescio del freddo
a battere denti
nei tronchi nudi degli alberi
mentre la luce
invade la gola come un taglio

 

 

 

Inediti per una silloge work in progress
di Antonella Taravella

 

 

 

(Articolo a cura di Alba Gnazi)

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La Baia – Antonella Taravella

4 pensieri su “La Baia – Antonella Taravella

  1. A meno di intendere Eros con l’antica accezione di forza che rigenera e dà vita, che spinge e spiega la realizzazione della Bellezza e dell’Arte: allora sì, c’è tutto, qui, c’è tutto.
    C’è Amore, insito in ogni piega; c’è il lavoro tenace e sofferto nella e sulla parola; c’è il senso di un andare che ”invade la gola come un taglio”; c’è Ricerca, Meditazione, Brama di comprendere, Ascolto. Tutto in maiuscolo, come maiuscolo, apprezzato e sentito è questo tuo Dono, cara Antonella.
    A.

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